mercoledì 15 dicembre 2010

Pensiero...

Un cervello limitato contiene una quantità illimitata di idiozie.

[Francois de la Rochefoulcault]

5 commenti:

.C annA ha detto...

Scusa ma... dici a me???

^^

MarciBlog ha detto...

Perchè? Mica tu hai un cervello limitato... anzi!
Ce l'ho con quella gente che crede di essere "moderna" ma invece ha dei limiti mentali assurdi! Non sopporto le privazioni nè le negazioni... siamo nati LIBERI e nessuno può privare ad un altro di fare una cosa, specie se fare questa cosa può far stare bene...!
Un discorso lungo e contorto, ma io così la penso, e sono d'accordo con questo concetto...

"Se tutti riconoscessimo che l'essere amato non ci appartiene, sia egli figlio o compagno, la razza umana sarebbe più libera. E più intelligente." Oriana Fallaci

.C annA ha detto...

Ho capito: ti sei fatta beccare con i gomiti nella Nutella e t'hanno fatto il cazziatone! :D

Scherzi a parte, di gente così ne ho beccata parecchia, gente che si crede di possedere la verità assoluta, che si sente in diritto di imporsi con la sua presenza e le sue esigenze malate, che si arroga, senza merito e senza titoli,il diritto di mettere bocca nelle scelte e nella libertà altrui ma che poi non accetta critiche costruttive e non permette alle discussioni chiarificatrici di trovare il giusto traguardo.

A riguardo il discorso genitori/figli c'è una poesia bellissima, che può essere estesa anche ad altri tipi di rapporto:

I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco

(Kahlil Gibran)

.C annA ha detto...

Ho capito: ti sei fatta beccare con i gomiti nella Nutella e t'hanno fatto il cazziatone! :D

Scherzi a parte, di gente così ne ho beccata parecchia, gente che si crede di possedere la verità assoluta, che si sente in diritto di imporsi con la sua presenza e le sue esigenze malate, che si arroga, senza merito e senza titoli,il diritto di mettere bocca nelle scelte e nella libertà altrui ma che poi non accetta critiche costruttive e non permette alle discussioni chiarificatrici di trovare il giusto traguardo.

A riguardo il discorso genitori/figli c'è una poesia bellissima, che può essere estesa anche ad altri tipi di rapporto:

I vostri figli non sono i vostri figli.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Essi non vengono da voi, ma attraverso di voi,
e non vi appartengono benché viviate insieme.
Potete amarli, ma non costringerli ai vostri pensieri,
poiché essi hanno i loro pensieri.
Potete custodire i loro corpi, ma non le anime loro,
poiché abitano case future, che neppure in sogno potrete visitare.
Cercherete d’imitarli, ma non potrete farli simili a voi,
poiché la vita procede e non s’attarda su ieri.
Voi siete gli archi da cui i figli, le vostre frecce vive, sono scoccate lontano.
L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero infinito, e con la forza vi tende,
affinché le sue frecce vadano rapide e lontane.
In gioia siate tesi nelle mani dell’Arciere,
poiché, come ama il volo della freccia, così l’immobilità dell’arco

(Kahlil Gibran)

MarciBlog ha detto...

Concordo con il tuo pensiero e anche con quello di Gibran... ma le parole, per chi non vuol ascoltare, sono soltanto fumo!
Com'è che dice il proverbio: "Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire?"... con una grossa dose di cinismo direi: "Non c'è peggior cieco di chi non vuol vedere!"
;-)